"L’intervento sugli scali ferroviari rappresenta una formidabile occasione di ricucire parti di città, favorire la mobilità sostenibile, ricostruire infrastrutture verdi, generare un mix di funzioni e creare relazioni forti con l’area metropolitana milanese. Molto lavoro è già stato fatto: ora, in tempi certi, occorre migliorare il progetto e approvarlo in consiglio comunale. "
La riqualificazione degli scali ferroviari è una delle ultime possibilità per fare urbanistica su grande scala a Milano: si tratta di un sistema di aree la cui superficie complessiva supera il milione di metri quadri che potrebbero essere collegati da un anello verde che ne permetta la fruizione ai cittadini con percorsi pedonali e piste ciclabili.
La delibera che, sancendo un accordo tra Comune e Ferrovie dello Stato, ha cambiato in senso favorevole gli indici di edificazione deve rappresentare un punto di partenza importante, va ripresa e migliorata.
Dobbiamo far partire una grande impresa urbanistica e culturale che veda tutti i progetti delle singole aree all’interno di una visione ed una logica unitaria, un fiume verde, come proposto da Stefano Boeri che colleghi tra loro i quartieri semi-centrali di Milano, seguendone lo storico sviluppo concentrico.